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Il carnevale
Il carnevale di Rio de Janeiro, le splendide ragazze mulatte e i bagni di mare quando in Europa è ancora inverno sono stati per anni l’immagine classica del Brasile. Ma negli ultimi tempi è cresciuta anche la popolarità di un altro Carnevale, completamente diverso da quello di Rio, quello di Bahia.
Tutti ormai conoscono l’affascinante spettacolo dei fantastici abbigliamenti e dei lussureggianti carri allegorici delle scuole di samba che sfilano a Rio in uno stadio costruito apposta, il Sambodromo, dove 60.000 spettatori passano ore ed ore per assistere a uno degli spettacoli più affascinanti del mondo.
Carnevale totalmente diverso è quello di Bahia: la più grande e più bella festa popolare del mondo, come orgogliosamente, ma con ragione, afferma la stampa di Salvador. Non fu sempre così. Per molti decenni il Carnevale si svolse nelle forme classiche con la sfilata di gruppi carnevaleschi mascherati con grande tifoseria al seguito. La svolta si verificò negli anni Cinquanta, quando due musicisti ebbero un’idea: suonare su una macchina che circolava a passo d’uomo, invitando gli amici a ballare con loro. I due musicisti si chiamavano Dodo e Osmar. Da loro partì il lungo processo che portò alla nascita del “Trio Eletrico” e al Carnevale di strada dove per più di sei giorni un milione e mezzo, forse due, di persone ballano, bevono e si divertono.
I Trios Eletricos, il cuore di questo immenso spettacolo di strada, sono degli enormi camions, del tipo Tir, sui 22 metri di lunghezza e tre di larghezza, sui quali vengono montati dei palchi su cui prendono posto l’orchestra, i cantanti, le ballerine e un’amplificazione potentissima. Il Comune ha fissato a 110 decibel il limite massimo, ma spesso viene superato. Un “Trio” in genere ha un “Bloco”, un gruppo carnevalesco con lo stesso abbigliamento super sportivo, una maglietta e un pantaloncino (Abada) circondato da uomini e donne con una grossa corda che hanno il compito di dividere e proteggere i partecipanti dalla folla che li accompagna lungo le strade. E sono decine e decine i Trios Eletricos che sfilano per le strade seguiti dalle migliaia di partecipanti che formano i “Blocos” e dal milione e mezzo di persone che affollano il percorso del Carnevale, bevendo, mangiando e soprattutto ballando senza posa per ore e ore. La sfilata si svolge su due percorsi di circa 15 chilometri: dal Farol Da Barra a Ondina, percorso chiamato in onore di uno degli inventori del Trio Eletrico, “Dodo” mentre l’altro va da Campo Grande a Praça Alves, “Osmar”.
In genere le partenze dei blocchi hanno orari diversi a seconda dei percorsi: alle undici di mattina o alle quattro del pomeriggio. Le partenze vengono intervallate in modo tale da non lasciare vuoti fra i Blocos formando così un fiume umano che dure fino all’alba del giorno dopo. Alcuni gruppi cominciano a sfilare anche a notte fonda e, dato che un percorso dura dalle tre alle quattro ore, è naturale che termini dopo l’alba. È proprio la partecipazione di una immensa moltitudine che fa del Carnevale di Bahia la più grande manifestazione musicale e popolare del mondo. Mentre altrove il carnevale va scomparendo, a Bahia cresce di anno in anno, fino a diventare l’avvenimento centrale della vita della città, oggetto di discussione tra i baiani durante tutto l’anno e capace di movimentare centinaia di milioni di dollari.

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